I bambini curati con medicine complementari sono anche meno vaccinati
I genitori che decidono di trattare i loro figli con medicine complementari o alternative (prodotti erboristici, omeopatia e via dicendo) li fanno anche vaccinare meno degli altri, e questo significa esporli ad un rischio maggiore.
Sono i risultati di uno studio condotto dall'Università di Alberta, in Canada e pubblicato sulla rivista Pediatrics. I ricercatori hanno esaminato 482 registri di pazienti pediatrici di una clinica "naturopatica". Il 35% dei bambini che erano stati portati lì per problemi cutanei, disturbi di stomaco o altre piccole affezioni usavano già rimedi alternativi. Ma il dato importante è un altro: quei bambini erano meno vaccinati per morbillo, parotite e rosolia rispetto a quelli di famiglie che non si rivolgevano alla medicina complementare.
Sostanzialmente la questione è sempre la solita: i genitori avevano preoccupazioni sulla sicurezza dei vaccini, un atteggiamento ovviamente più comune tra chi usa rimedi alternativi. Un problema sollevato dai ricercatori canadesi è che queste persone spesso non parlano abbastanza con il proprio medico. "I genitori - dice Sunita Vohra, co-autore dello studio - devono essere incoraggiati a parlare con il loro medico degli eventuali rimedi alternativi che stanno usando".
In effetti, sostengono i ricercatori, con l'uso delle medicine complementari in aumento in tutto il mondo occidentale, i medici devono stare più attenti a questi fenomeni, e devono far capire alle famiglie l'importanza di parlarne.
"Il fatto - dice ancora Vohra -è che la gente pensa "naturale uguale sicuro". E allora che bisogno c'è di parlare con il proprio medico del fatto che io stia usando prodotti del genere? Ma ogni cosa può avere effetti indesiderati. I genitori dovrebbero stare più attenti quando usano medicine alternative".
Questa mancanza di comunicazione, forse di diffidenza nei confronti della medicina scientifica, si manifesta con particolare evidenza proprio nel campo dei vaccini, con i genitori dei bambini esaminati che mostrano di avere molte concezioni errate sull'argomento.
