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Notizia del 30/01/2003

Fusione nucleare: tornano gli Stati Uniti

Il più ambizioso progetto mai tentato per ottenere energia dalla fusione nucleare: il progetto ITER. Nel 1985 era partito come una grande collaborazione pacifica, un po' sul modello che poi sarebbe stato seguito per la Stazione Spaziale Internazionale.

USA, Unione Sovietica, Europa e Giappone si impegnarono assieme per sviluppare una macchina che avrebbe dimostrato la fattibilità della fusione nucleare per la produzione di energia. Ma gli Stati Uniti, su pressione del Congresso, si tirarono indietro nel 1999. Però il progetto non si fermò, e gli altri Paesi, con l'aggiunta del Canada, si stanno ora preparando alla costruzione della macchina vera e propria. Forse si aggiungerà anche la Cina.

Difficile pensare ad un progetto tecnologico di questa portata senza la partecipazione degli USA. E proprio questo devono aver pensato al governo americano: oggi il ministro per l'energia, Spencer Abraham, ha annunciato che gli Stati Uniti torneranno a partecipare ad ITER.

Il progetto prevede la costruzione, in un luogo ancora da decidere, di un cosiddetto "tokamak": una macchina nella quale viene impiegato un campo magnetico intensissimo per trattenere gli atomi di idrogeno in modo da far avviare il processo di fusione che porterà alla formazione di elio ed alla liberazione di energia. Lo stesso fenomeno che avviene nel Sole e, in forma incontrollata, nelle bombe a idrogeno.

Non è un lavoro facile. La fusione può essere accesa, questo è ovvio. Ma sfruttarla in una reazione controllata, e produrre più energia di quanta non ne consumi il reattore per il suo funzionamento, sono sfide ancora da affrontare. ITER avrà così un compito solo apparentemente modesto: produrre energia (500 megawatt) per 500 secondi ogni volta che sarà acceso. Sembra un tempo breve, ma in realtà rappresenterebbe un enorme passo in avanti.

Venti anni, questo il tempo calcolato perché si possa terminare questa fase di esperimenti e, forse, avviare qualcosa di veramente produttivo. Un periodo non certo breve, ma per imbrigliare l'energia delle stelle ed ottenere energia pulita praticamente illimitata bisognerà avere pazienza.

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