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Notizia del 03/03/2008

Energia dalle stalle, un esempio nella provincia di Torino

Con il contributo della Regione Piemonte per la “sperimentazione di tecnologie innovative in campo energetico” e “la produzione di energia elettrica e termica con biogas da attività zootecnica” prenderà corpo a Buriasco, in provincia di Torino, un impianto di digestione anaerobica di biomasse agricole (reflui zootecnici, sottoprodotti e residui agricoli) che sarà in grado di fornire annualmente 16 milioni di kilowattora ( il consumo energetico medio annuo di una famiglia tipo è stimabile in 2800/2900 kilowattora).

Il progetto attingerà la gran parte della materia prima da un consorzio di venti stalle nelle quali sono allevati circa 2000 bovini. Le deiezioni liquide e solide, insieme ad altri residui, verranno raccolte in grandi cisterne a tenuta ermetica nelle quali verranno aggiunti batteri che, nel giro di alcune settimane, “digeriranno” il composto trasformandolo in gas metano e protossido d’azoto, l’uno utilizzato per produrre energia, l’altro per l’industria chimica. Ciò che resterà, privo di odori ma ricco in composti organici, potrà essere utilizzato come fertilizzante. Da un punto di vista ambientale, il progetto servirà a ridurre le elevate immissioni di gas metano di origine animale che rappresentano una componente consistente dei gas serra.

I rifiuti dimostrano sempre più di essere depositi di “energia messa nel posto sbagliato”, come afferma Bruce Rittmann, del Biodesign Institute dell'Università di Stato dell'Arizona. La conoscenza sempre più approfondita delle moltissime specie di batteri dimostra che la biodiversità in questo gruppo di organismi è incredibilmente elevata, ed è pensabile che possa esistere, per qualsiasi tipo di rifiuto, un batterio in grado di digerirlo producendo energia.