Energia dalle stalle, un esempio nella provincia di Torino
Con il contributo della Regione Piemonte per la “
Il progetto attingerà la gran parte della materia prima da un consorzio di venti stalle nelle quali sono allevati circa 2000 bovini. Le deiezioni liquide e solide, insieme ad altri residui, verranno raccolte in grandi cisterne a tenuta ermetica nelle quali verranno aggiunti batteri che, nel giro di alcune settimane, “digeriranno” il composto trasformandolo in gas metano e protossido d’azoto, l’uno utilizzato per produrre energia, l’altro per l’industria chimica. Ciò che resterà, privo di odori ma ricco in composti organici, potrà essere utilizzato come fertilizzante. Da un punto di vista ambientale, il progetto servirà a ridurre le elevate immissioni di gas metano di origine animale che rappresentano una componente consistente dei gas serra.
I rifiuti dimostrano sempre più di essere depositi di “