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Notizia del 10/08/2002

Don Chisciotte: un asteroide al posto dei mulini a vento

Una missione concepita in Spagna, e quindi il nome appare abbastanza ovvio, sperando che le conclusioni siano più favorevoli di quelle a cui andò in contro il personaggio di Cervantes quando si scagliò contro i mulini a vento.

La Deimos-Space, un'azienda formata da poco, sta disegnando una missione che avrà lo scopo di deviare un asteroide dalla sua orbita. Una prova generale di quello che si dovrà fare se qualcuno di essi dovesse un giorno puntare verso la Terra.

Basato su un finanziamento dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), lo studio prevede di scegliere un asteroide tra tutti quelli che pullulano nel Sistema Solare e fargli arrivare addosso ad altissima velocità una sonda. L'impatto dovrebbe servire a modificare la traiettoria dell'asteroide. Una seconda sonda si troverebbe nei paraggi per misurare gli effetti causati dal "suicidio" della prima.

L'approccio al problema è abbastanza standard: usare un impatto ad alta velocità per deviare l'orbita di un asteroide, all'inizio di pochi millimetri, forse meno. Con il passare del tempo, però, questa deviazione influenzerebbe sempre di più la traiettoria successiva. Se l'impatto è stato fatto con largo anticipo, il risultato finale è che si può spostare l'orbita di un asteroide di diverse migliaia di chilometri.

E' solo uno dei sistemi allo studio in tutto il mondo per salvare la Terra da un eventuale impatto. Altri pensano di usare armi nucleari. Non per distruggere l'asteroide, come si vede nei film, ma sempre per modificare l'orbita. Altri ancora progettano di dipingerlo di bianco in modo che la luce del Sole possa esercitare una forza sufficiente a fargli cambiare rotta.

Ma di sicuro una cosa il progetto spagnolo l'ha già azzeccata: la scelta dei nomi. La sonda che dovrebbe colpire l'asteroide si chiama "Hidalgo", mentre quella destinata ad osservare, da buon scudiero, è "Sancho".

Ciò che l'azienda spagnola propone all'ESA è di realizzare praticamente una missione sperimentale e colpire effettivamente uno di quei corpi celesti. Naturalmente bisognerà scegliere con cura per evitare di ottenere l'effetto contrario, inserendolo in un'orbita pericolosa per il nostro pianeta.