Notizie

Notizia del 14/03/2011

Diabete: scoperta una "firma genetica"

 

Il gruppo di ricerca dell’Università di Catanzaro “Magna Græcia” ha scoperto una sorta di “firma genetica”, che caratterizza un diabetico su dieci e aumenta di sedici volte il rischio di sviluppare il diabete mellito di tipo 2.

Lo studio, finanziato anche da Telethon e pubblicato sul Journal of American Medical Association (JAMA), è coordinato da Antonio Brunetti, che da tempo studia la resistenza all’insulina. In uno studio precedente aveva già dimostrato come la resistenza all’insulina può dipendere da alterazioni nel gene HMGA1, che contiene le informazioni per una proteina in grado di attivare il gene per il recettore dell’insulina. Questo fenomeno si riscontra soprattutto in alcuni individui affetti da rare malattie genetiche come la sindrome di insulino resistenza e acanthosis nigricans di tipo A, il leprecaunismo e la sindrome di Rabson-Mendenhall.

Il gruppo di ricercatori, chiedendosi se questa alterazione potesse essere riscontrata anche nella forma più comune della malattia, ha studiato il patrimonio genetico di 9000 pazienti diabetici, di cui 4000 italiani, e ha scoperto che il 10% delle persone affette da diabete di tipo 2 presenta varianti funzionali del gene HMGA1.

Questo indicherebbe l’associazione tra un fattore genetico e la malattia, e potrebbe rivelarsi molto utile come indicatore precoce del diabete di tipo 2.

Suggerimenti