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Notizia del 15/03/2007

Dalle cellule staminali una nuova speranza contro il mieloma

Scoperto un trattamento contro il più letale tumore del sangue

Un nuovo trattamento contro il mieloma multiplo è stato trovato grazie agli studi di cinque centri di ricerca piemontesi e friulani dopo sei anni di intenso lavoro. Lo studio, pubblicato sul numero di oggi del «New England Journal of Medicine» (la più prestigiosa rivista medica internazionale), dimostra come il trapianto allogenico, che consiste nella sostituzione delle cellule colpite dal tumore con quelle sane di un donatore, produca risultati migliori rispetto all'autotrapianto di staminali, ovvero la reinfusione di cellule staminali prelevate precedentemente dallo stesso paziente.

La ricerca è stata condotta su 245 pazienti, ed ha confrontato dal '98 al 2004 il trattamento convenzionale dell'autotrapianto con il nuovo metodo. "Ciò che abbiamo provato - spiega il dottor Benedetto Bruno, responsabile del Centro trapianto di midollo che dipende dalla divisione di Ematologia del professor Mario Boccadoro all'ospedale Molinette di Torino - è che le cellule sane prelevate dal donatore sono in grado di aggredire quelle malate del ricevente, innescando un meccanismo immunologico". Il professor Alessandro Pileri, coordinatore scientifico del progetto "Vita vitae" che ha contribuito alla ricerca, commenta come questo nuovo trattamento "cambia in modo radicale l'approccio alla malattia, anche per persone in età avanzata". Si presume che il nuovo metodo consentirà nel 20-25% dei casi la guarigione totale di pazienti altrimenti incurabili. Il limite del trapianto allogenico stà nel fatto che può avvenire esclusivamente con le cellule compatibili provenienti da un fratello o da una sorella.

Allo studio delle Molinette coordinato dal dottor Bruno hanno contribuito le divisioni di Ematologia degli ospedali di Cuneo (primario Andrea Gallamini), Alessandria (Sandro Levis), e quella universitaria diUdine, guidata dal professor Renato Fanin. Hanno collaborato inoltre il centro di Oncoematologia dell'Ircc di Candiolo diretto dal professor Massimo Aglietta e il Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle. Il comitato piemontese "Gigi Ghirotti" e la Fondazione Crt hanno dato un supporto importante al progetto finanziando i contratti dei ricercatori.

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