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Notizia del 14/01/2014

Dalle cellule staminali del sangue una cura antitumorale

Un gruppo di ricercatori dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e dell'Istituto Telethon per la terapia genica (TIGET) coordinato da Luigi Naldini e Roberta Mazzieri, ha pubblicato un articolo su "Science Translational Medicine" che riguarda la modifica delle cellule staminali ematopoietiche (quelle che danno origine a tutte le cellule del sangue) con un gene che svolge attività antitumorale nella loro progenie.

l gene in questione è quello per l’interferone alfa, una molecola che il nostro organismo produce naturalmente per combattere le infezioni che è in grado di esercitare anche una potente attività antitumorale. Grazie alla nuova tecnica l’interferone viene indirizzato alle cellule tumorali e agisce riprogrammando il microambiente tumorale da una condizione che favorisce la crescita a una condizione ostile.

Dai test effettuati su topi modificati con cellule staminali ematopoietiche umane che esprimono l’interferone, è stata dimostrata l’efficacia della cura contro il tumore mammario e le sue metastasi.

Il prossimo passo sarà effettuare ulteriori studi volti a valutare quali tipi di tumori possano meglio beneficiare di questa terapia genica. Tra qualche anno la terapia  potrebbe così essere pronta alla sperimentazione clinica.

 

 

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