Dagli esperimenti sui magneti un aiuto per capire i terremoti
I magneti possono aiutare a comprendere la dinamica dei terremoti. Lo afferma un team di ricercatori che ha appena pubblicato i risultati della propria ricerca teorico-sperimentale sulla rivista Nature Physics.
Gianfranco Durin, ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) e la Fondazione per l’Interscambio Scientifico (ISI), ha affermato che studiando la dinamica dei magneti, alcune proprietà molto generali vanno oltre la fisica dei materiali studiati e aiutano a capire come evolvono sistemi complessi, come per esempio i terremoti.
Il team composto da scienziati italiani, statunitensi e brasiliani, ha misurato le 'valanghe' che si realizzano in un sottile film di materiale magnetico.
I sistemi complessi si caratterizzano per una dinamica fatta di eventi casuali, imprevedibili e di intensità molto variabile. La chiave per comprendere questi fenomeni non sta nel singolo evento, che è sempre totalmente casuale e imprevedibile, ma nei comportamenti medi, che si ricavano solo misurando ripetutamente moltissimi eventi, e in laboratorio si possono misurare con relativa facilità milioni di valanghe grazie all’utilizzo dei magneti.
I ricercatori hanno scoperto che tutte le valanghe hanno una forma a parabola rovesciata, e che tale forma è universale, non dipende dal particolare sistema considerato, ma da proprietà generali che possono essere comuni a sistemi anche molto diversi da loro, per questo motivo aiutano a comprendere le leggi che regolano sistemi complessi come i terremoti.