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Notizia del 26/02/2009

Da Candiolo nuove prospettive nella lotta ai tumori

Il gruppo di ricerca dell'Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo guidato dal Dottor Guido Serini ha identificato un nuovo meccanismo che controlla l'adesione e la migrazione delle cellule che ricoprono i vasi sanguigni (endoteliali) durante la creazione di nuovi rami arteriosi a partire da strutture preesistenti (angiogenesi).

I tumori hanno bisogno di nuovi vasi sanguigni per trarre nutrimento e ossigeno e per fare in modo che le cellule neoplastiche possano raggiungere il torrente circolatorio, provocando così la disseminazione a distanza e la formazione di metastasi del cancro. La comprensione quindi dei meccanismi alla base dell'angiogenesi è il punto di partenza per la produzione di molecole ad attività anti-angiogenetica, cioè farmaci che bloccando l'afflusso di sangue al tumore ne inducono la regressione per "soffocamento".

Lo studio svolto all'IRCC, e pubblicato sulla prestigiosa rivista PLOS Biology, ha identificato un nuovo meccanismo che controlla l'adesione e la migrazione delle cellule endoteliali durante l'angiogenesi, rivelando che le cellule endoteliali aderiscono meglio e quindi promuovono una crescita di vasi sanguigni più efficiente grazie ad una proteina denominata neuropilina-1.

La disattivazione della neuropilina-1 tramite riduzione dei livelli di espressione compromette la migrazione delle cellule endoteliali e impedisce la formazione di nuovi vasi. In prospettiva, lo sviluppo di farmaci in grado di interferire con l'attività di neuropilina-1 potrebbe dunque rivelarsi utile per abbattere l'angiogenesi tumorale e quindi per contrastare la crescita della massa cancerosa e la formazione di metastasi.

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