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Notizia del 29/01/2013

Cosa si nasconde sui fondali del Mar Mediterraneo?

Se scendessimo a 400-500 metri di profondità a osservare il fondale fangoso del Mar Adriatico al largo delle coste del Montenegro, rimarremmo sicuramente a bocca aperta.

La campagna oceanografica diretta dall’Ismar-Cnr, a bordo della nave Urania, diretta da Marco Taviani e Lorenzo Angeletti dell'Istituto di scienze marine di Bologna, ha rilevato una fitta presenza di camini calcarei, alcuni in posizione verticale, alti più di 50 centimetri, altri rovesciati; la presenza inoltre di coralli neri, bianchi e gialli alti anche 2 metri e campi di gorgonie.

Con alta probabilità queste pietre particolari sono state originate dall’ascesa, in un passato geologico abbastanza recente, di fluidi ricchi in idrocarburi, in particolare metano, attraverso la coltre dei sedimenti antichi che formano l'architettura di questo margine continentale.

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