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Notizia del 01/09/2005

Come si è evoluto l'uomo dalle scimmie?

Interessanti risultati dalla lettura del genoma degli scimpanzè

Cosa ci rende umani? Il lavoro portato a termine dal "Consorzio Internazionale per il sequenziamento e l'analisi del genoma degli scimpanzè", pubblicato questa settimana sulla rivista Nature, consentirà, almeno in parte, di rispondere a questa annosa domanda.

La lettura del DNA degli scimpanzè ci svela intanto che questi nostri "parenti" non sono così simili a noi come si pensava. Infatti oltre all'1,2% di differenza già conosciuta a livello del codice genetico, va aggiunto un altro 2,7% dovuto a duplicazioni e diverse ricombinazioni di alcuni tratti di DNA.

Ma il contributo principale che viene da questa ricerca, come spiega Evan Eichler della University of Washington School of Medicine, Seattle, è la scoperta che, sovrapponendo il DNA dello scimpanzè con quello umano, risultano evidenti alcune zone di quest'ultimo interessate da cambiamenti dovuti ad una evidente azione della selezione naturale avvenuta nel corso dell'evoluzione. Una di queste zone include il gene cruciale per la regolazione di uno degli aspetti peculiari nella distinzione tra l'uomo e i suoi precursori animali: l'uso del linguaggio.

Altre differenze si concentrano inoltre nei geni che coinvolgono il sistema immunitario. Lo studio in particolare delle modificazioni avvenute su questi tratti potrebbe consentire di avere in futuro delle indicazioni riguardo l'origine di alcune malattie genetiche e le soluzioni per prevenirle o curarle.

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