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Notizia del 12/10/2004

Il litio protegge i neuroni dalla radioterapia

In caso di tumori cerebrali, una delle possibilità è ovviamente la radioterapia: un fascio di radiazioni sparato contro le cellule cancerose.

Però queste radiazioni non si limitano ad uccidere le cellule maligne: colpiscono anche quelle sane inducendo la loro morte spontanea (apoptosi). Questo avviene soprattutto nell'ippocampo, una regione del cervello particolarmente importante per i processi di memoria e di apprendimento.

Ecco perché a qualcuno può succedere di sopravvivere ad un cancro al cervello, ma con forti menomazioni neurologiche.

Uno studio condotto dalla Vabderbilt University ha ora evidenziato come il litio, usato come farmaco in alcune malattie mentali, possa avere un ruolo protettivo nei confronti dei neuroni dell'ippocampo quando sono sottoposti ad un bombardamento di radiazioni.

Per ora gli esperimenti sono stati condotti su cellule in laboratorio e su animali, ma ciò che si è visto è che, dopo un trattamento con litio, le cellule nervose dell'ippocampo muoiono di meno del solito sotto l'effetto di radiazioni.

E' ancora difficile stabilire quali siano i meccanismi coinvolti in questo fenomeno. Probabilmente il tutto è collegato al fatto che il litio inibisce una particolare proteina coinvolta proprio nel processo di apoptosi delle cellule nervose. Peraltro altre osservazioni hanno mostrato in passato che il litio potrebbe forse addirittura ridurre l'incidenza dell'Alzheimer.

E' tutto un settore ancora da studiare. Per ora i ricercatori, che hanno presentato il loro lavoro al meeting annuale della Società americana di oncologia e radiologia terapeutica, suggeriscono che l'effetto protettivo sia limitato solo ai neuroni dell'ippocampo. E comunque riuscire a proteggere anche solo questa zona potrebbe essere importante. "Il litio - dicono infatti gli scienziati - potrebbe fornirci un metodo per attenuare i problemi intellettivi nei pazienti sottoposti a radioterapia per tumori al cervello".

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