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Notizia del 17/10/2011

Che succede se il vulcano in eruzione è sotto il mare?

Hanno velocemente fatto il giro del mondo le immagini spettacolari che provengono dalle isole Canarie, dove, a pochi chilometri dalla costa di El Hierro, la più piccola e meridionale tra le isole dell'arcipelago, è in atto un'eruzione vulcanica sottomarina, i cui detriti producono un'enorme chiazza sulla superficie dell'acqua, visibile a chilometri di distanza.

Al momento l’eruzione continua a mantenersi stabile. Gli scienziati del National Geographic Institute (IGN) e del Centro Superiore dell’Investigazione Scientifica (CSIC) hanno spiegato che la situazione del processo eruttivo a El Hierro (isole Canarie) è stabile anche se necessita una vigilanza continua in quanto vi possono essere cambiamenti nella sua evoluzione.

Le bocche da cui il magma fuoriesce sono due, una a circa 600 metri di profondità, e a 3 km dalla terraferma, l'altra a 1.000 metri sotto il livello del mare e a 5 km da terra. La locale protezione civile ha fatto evacuare i turisti dall'isola e anche gli abitanti del comune di La Restiga, 600 abitanti, il più vicino alle eruzioni.

Gli effetti di una eventuale esplosione del cono vulcanico sottomarino potrebbero essere a dir poco devastanti anche per El Hierro che potrebbe essere direttamente coinvolta.In caso di una violenta esplosione l’energia sprigionata potrebbe dare innesco a uno tsunami che rischierebbe di allagarsi al resto dell’arcipelago delle Canarie, andando ad interessare anche le vicine coste marocchine. Ormai è certo che l’attività sismica e vulcanica avviene lungo una fessura lunga diversi chilometri, su un dislivello che si muove tra i 500 e i 750 metri di profondità, e che il magma fuoriesce in punti diversi di questa estesa spaccatura.

 

 

 

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