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Notizia del 17/05/2007

Catturato il primo fotone, inizia con successo l'attività di AGILE

Nel primo pomeriggio di martedì 8 maggio il satellite dell’Agenzia Spaziale Italiana AGILE ha inaugurato la sua caccia ai raggi gamma. Aprendo per la prima volta il suo occhio al silicio, realizzato dall’INFN di Trieste con l’acquisizione dati progettata dall’INAF, AGILE ha infatti intercettato il suo primo fotone. Un fotone ad altissima energia (circa 250 MeV, mega-elettron-volt), originato in una zona remota dell’Universo, probabilmente al di fuori della nostra Galassia.

Il primo fotone intercettato da AGILE ha viaggiato per miliardi di anni, prima di terminare la sua corsa nel tracciatore al silicio del satellite: una sorta di sandwich multistrato, dove il fotone, incontrando nuclei pesanti di tungsteno, ha convertito la sua energia in materia e anti-materia. Dando origine a due particelle: un elettrone e un positrone. «Per qualche istante le due particelle viaggiano insieme», spiega Tavani, «poi però, incontrando altri nuclei di tungsteno negli strati successivi, si separano, tracciando un caratteristico percorso a forma di Y rovesciata». Per i ricercatori è il segno inequivocabile che si tratta di un fotone «buono», uno di quelli per cui AGILE è stato progettato, e che permetteranno loro di dare una spiegazione ai numerosi fenomeni ancora irrisolti circa le manifestazioni più violente e affascinanti dell’Universo, dai buchi neri ai lampi di raggi gamma.

AGILE, il cui nome è l'acronimo di Astro-rivelatore Gamma a Immagini Leggero, è una missione dell'Agenzia Spaziale Italiana, progettato dall'Istituto Nazionale di Astrofisica, dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e da numerosi Istituti universitari italiani. Realizzato interamente in Italia dagli Istituti scientifici e da un consorzio industriale (Carlo Gavazzi Space, Alcatel Alenia Space, Oerlikon Contraves, Telespazio), è stato lanciato dall’India il 23 aprile scorso. Il suo prossimo obiettivo, è la finalizzazione del rivelatore X (Super-Agile). Terminata questa fase preliminare di calibrazione, AGILE osserverà una pulsar molto energetica, la pulsar Vela. Già per fine giugno, dovrebbe essere pronta una mappa, sia in raggi gamma che X, di questa potente pulsar.