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Notizia del 26/01/2010

Buchi neri da collisioni tra particelle

Per la prima volta un modello al computer è stato in grado di dimostrare che le collisioni tra particelle possono generare minuscoli buchi neri. Un fenomeno che in realtà si sospettava da tempo e che non ha stupito piu' di tanto i fisici del Cern di Ginevra. Nulla a che vedere con la paura della formazione di un gigantesco buco nero che era aleggiata in concomitanza con le fasi di avvio del piu' grande acceleratore di particelle del mondo, il Large Hadron Collider (Lhc).

Il modello e' stato ottenuto utilizzando centinaia di computer dai fisici Matthew Choptuik, dell'universita' canadese della British Columbia, e Frans Pretorius, dell'universita' statunitense di Princeton.

I fisici ci tengono a ribadire che nessun buco nero ingoiera' la Terra, probabilmente le collisioni di protoni all'interno dell'Lhc potrebbero generare "mini buchi neri dalla vita brevissima, si tratta di miliardesimi di miliardesimi di secondo: troppo breve perchè riescano ad attirare massa e tale da farli svanire immediatamente.

I mini buchi neri potrebbero però avere un grande interesse scientifico, permettendo di osservare altre dimensioni, oltre alle quattro finora note. La tanto cercata dimostrazione, insomma, che viviamo in un mondo nel quale esistono altre dimensioni nascoste, oltre alle tre dello spazio e al tempo.