Aumentano gli acquisti online a causa della Sars
L’agenzia di controllo su Internet NetRatings Inc. e la società di ricerca AC Nielsen hanno annunciato di aver condotto uno studio che dimostra come a Hong Kong il traffico online su siti di notizie, medicina, shopping e banche sia notevolmente aumentato nel mese di aprile.
Questo, infatti, è il primo mese, dal febbraio 2001, in cui i navigatori online sono più che raddoppiati. Addirittura, rispetto a soli tre mesi prima, l’aumento è pari al 44%. Nello specifico, l’aumento del traffico è aumentato del 40% per i siti di informazione, mentre i portali scientifici hanno registrato aumenti del 36%.
La spiegazione di un simile fenomeno è legata alla diffusione della sindrome respiratoria acuta severa (Sars). Il virus, infatti, è già emerso in Cina l’anno scorso e ha ucciso 600 persone, infettandone altre 7600 in tutto il mondo, ma il panico ha iniziato a diffondersi dopo il mese di febbraio, periodo rispetto al quale sono stati paragonati i dati.
Come nel caso degli attacchi dell’11 settembre, in cui la paura legata ai voli aerei fece decollare il mercato dei sistemi di videoconferenza, si ripete un comportamento ormai tipico in tutte le situazioni di minaccia collettiva imprevedibile e diffusa: un aumento del traffico online sia per ottenere informazioni in tempo reale, sia per poter compiere in sicurezza, senza doversi esporre a pericoli esterni, operazioni comuni come la spesa, il pagamento delle bollette, l’espletamento di pratiche burocratiche, ecc.