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Notizia del 18/09/2002

Antimateria: 50.000 atomi per sapere

Che si possa fare qualcosa di buono con appena 50.000 atomi, una quantità di materia così piccola da risultare praticamente inimmaginabile, può sembrare decisamente strano. Non per il Centro Europeo di Ricerche Nucleari (CERN) di Ginevra, dove con quel "pugno di atomi" gli scienziati vogliono mettere alla prova praticamente l'intero universo.

Non sono atomi comuni, meglio dirlo subito. Ciò che i ricercatori europei sono riusciti a fare è infatti creare antimateria, per la precisione atomi di antidrogeno, in un quantità sufficiente per cominciare a fare prove piuttosto serie.

Atomi del genere sono gemelli allo specchio dei loro compagni "normali". L'idrogeno che conosciamo è composto da un elettrone con carica elettrica negativa che orbita attorno ad un protone con carica elettrica positiva. L'esatto contrario, quindi un positrone attorno ad un antiprotone, avviene nell'antidrogeno. Come probabilmente (soprattutto i fanatici di Star Trek) molti sanno, materia ed antimateria non possono stare insieme, visto che hanno la tendenza a distruggersi reciprocamente, liberando tutta la loro massa convertita in energia.

A parte questa curiosità che potrebbe alimentare i motori di una futuristica astronave, i rapporti tra materia ed antimateria hanno un ruolo fondamentale in tutta la fisica. Il modello attuale della fisica, chiamato "modello standard", prevede infatti che gli atomi di materia e quelli di antimateria siano perfettamente equivalenti. In effetti questo lascia aperto un grosso problema: all'origine dell'Universo c'era la stessa probabilità di formare un tipo o l'altro di atomi, ma la materia ha avuto il sopravvento per quello che ne sappiamo, ed il motivo rimane un mistero. Proprio con quella apparentemente piccola quantità di antidrogeno appena creata, al CERN pensano di poter mettere alla prova la teoria attuale. Se si scoprisse una qualche differenza tra materia ed antimateria bisognerebbe infatti riscrivere una buona parte delle teorie fisiche attuali.

E c'è un altro test da fare: la forza di gravità è la stessa per la materia e per l'antimateria? Se ci fossero differenze sotto questo aspetto ci sarebbe da ripensare persino la Teoria della Relatività di Einstein.

Ora, secondo quanto riportano i ricercatori sulla rivista Nature, c'è abbastanza materia, o meglio antimateria, di studio per saperne di più.

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