Aerospazio: accordo Piemonte-Campania
Muove i primi passi il distretto aerospaziale interregionale tra Campania e Piemonte. Il protocollo di intesa è stato firmato tra il vice presidente della Regione Piemonte Paolo Peveraro e gli assessori regionali campani Andrea Cozzolino e Teresa Armato, alla presenza del Presidente della Camera di commercio di Torino Alessandro Barberis e del Presidente della Camera di commercio di Napoli Gaetano Cola. L’obiettivo ora è far nascere un Comitato di indirizzo strategico e un Comitato tecnico operativo per individuare tra i settori di intervento l'aviazione generale, la costruzione di aeromobili e veicoli spaziali, attivita' di aerofotografia e cartografia, il trasporto aereo di linea, non di linea e spaziale e i sistemi di navigazione satellitare.
Come sottolineato dal Vice Presidente della Regione Piemonte Paolo Peveraro: “Si tratta di un accordo importante, che darà un forte impulso alla ricerca e all’innovazione del settore e produrrà una crescita di competitività delle nostre imprese. Attraverso l’integrazione dei vari attori pubblici e privati che operano in questo campo – dall’Università agli Enti Pubblici, dalla Camere di commercio alle imprese - potranno nascere strategie e progetti comuni capaci non solo di avere positive ricadute sui territori, ma anche di fare del nuovo distretto interregionale un punto di riferimento per la politica aerospaziale italiana”.
Alessandro Barberis, Presidente della Camera di commercio di Torino ha ricordato che: “L’accordo, che punta a un potenziamento congiunto dei due distretti aerospaziali, fa seguito all’intesa siglata lo scorso febbraio a Bruxelles tra la Camera di commercio di Torino e quella di Napoli, che ha avviato la collaborazione tra le due aree. L’aerospaziale si conferma dunque un settore eccellente, innovativo e dinamico, che ha già dimostrato di essere capace di fare sistema”.
Il sistema piemontese e quello campano rappresentano insieme il 36% del totale di imprese italiane dell’industria aerospaziale, con circa 500 imprese, che occupano oltre 20mila addetti e fatturano circa 3,1 miliardi di euro l’anno. Si tratta della più alta concentrazione di imprese a livello nazionale.
