Acqua fra gli anelli di Saturno
Nell’anello E di Saturno, a circa 230.000 chilometri di distanza del cuore del pianeta, si trova un piccolo satellite di nome Encelado che riserva una grande sorpresa: l’acqua e, quindi, forse anche la vita. Come enormi geyser, grandi volumi di acqua vengono sprigionati e si trasformano in ghiaccio a causa della bassa temperatura - 160°C (sul resto della luna la temperatura è stranamente inferiore, –200°C: un altro dato misterioso del satellite).
Le immagini registrate dalla sonda Cassini mostrano che il ghiaccio che ricopre la luna presenta delle grosse ferite lunghe circa 130 Km, da cui esce l’acqua. Questi dati saranno sottoposti ad ulteriori verifiche ma potrebbero rappresentare un grande cambiamento poiché la presenza di acqua potrebbe significare l'esistenza di semplici esseri viventi, ovvero la vita tanto attesa fuori dalla Terra.
Encelado, il satellite incriminato, ha un diametro relativamente piccolo, 500 chilometri, è cristallino ed è dotato di una debole atmosfera. Le diverse conformazioni della sua superficie fanno supporre che la crosta abbia al massimo 100 milioni di anni e che sia molto attivo.
I dati della scoperta, pubblicati da Science, sono un’ulteriore meraviglia che arriva dalla missione Cassini, a cui l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) partecipa al fianco delle due principali agenzie spaziali del mondo, quella europea (ESA) e quella americana (NASA).