A San Valentino i primi terrestri sbarcano su Marte
Un gruppo di sei astronauti provenienti da Europa, Russia e Cina, tra i quali anche l’italo- colombiano Diego Urbina, il giorno di San Valentino è sbarcato su Marte. Sembrerebbe un annuncio alla Orson Welles, in realtà, l’intero equipaggio non ha mai lasciato la Terra. L'equipaggio partecipa, infatti, alla missione Mars500, la simulazione di un vero viaggio, andata e ritorno, sul pianeta rosso.
Lo sbarco, in un ambiente che riproduce quello marziano, è avvenuto dopo ben 250 giorni di viaggio. Hanno viaggiato, pur restando fermi, gli uomini di Mars500, restando chiusi in un modulo ermetico e senza finestre costruito imitando in tutto gli ambienti di una navicella spaziale, e lavorando con gli stessi ritmi degli astronauti che vivono a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Le operazioni di discesa e sbarco hanno seguito le stesse procedure che sono previste per il primo viaggio reale su Marte e costituiscono senz’altro un atteso diversivo prima di riprendere il lungo viaggio di ritorno, che si concluderà a novembre di quest’anno.
Obiettivo di Mars500 è studiare tutte le problematiche e le difficoltà che un’impresa simile può comportare per il fisico e la psiche umana.