Uno spinoff dell’Università di Udine che ha sviluppato una macchina per automatizzare i processi di crescita delle cellule staminali.
* Fonte corriere.it
Funziona così bene che è stata acquistata da pochissimo da un gigante statunitense del settore delle staminali per, sembra, circa 60 milioni di dollari. VivaBioCell è una società nata da uno spin off dell’università di Udine che si occupa di cellule staminali autologhe (cioè prelevate dal paziente e reimpiantate nella stessa persona). Per farlo ha inventato un macchinario, la «GMP in a box» (dove GMP sta per good manifacturing practice) in grado di automatizzare tutti i processi di crescita delle cellule stesse e trasformando quindi un lavoro complesso finora fatto lentamente in costosissime clean room in un lavoro «in serie»…