Una tecnica che, se applicata ai primi stadi della malattia, può rendere possibile un parziale recupero della memoria.
* Fonte galileonet.it
Dalla fisioterapia all’igiene dentale, fino ai trattamenti antitumorali, le terapie che prevedono l’utilizzo di ultrasuoni stanno acquisendo sempre più spazio in ambito biomedico. L’ultima della lista potrebbe essere quella sperimentata all’Università di Queensland, in Australia, che prevede l’utilizzo di ultrasuoni focalizzati per combattere le placche che causano l’Alzheimer.