Notizie

Notizia del 15/02/2005

18 febbraio 2005 - Calcio d'inizio per BioPOP, l'iniziativa di divulgazione della Comunità Europea guidata dai giovani biotecnologi italiani

Logo Biopop Con la conferenza inaugurativa del 18 febbraio, inizia BioPOP, il primo progetto condotto da un consorzio di giovani scienziati finanziato dalla Commissione Europea.

BioPOP è il nome dell’innovativo progetto di comunicazione scientifica che porterà nelle piazze europee il dialogo tra scienziati e cittadini sulle Scienze della Vita e le Biotecnologie.

Tutta italiana la guida del progetto, affidata all’Associazione Nazionale dei Biotecnologi Italiani (ANBI), che coordinerà l'attività in cui sono coinvolte le analoghe associazioni di Francia, Germania, Olanda e Polonia.

Il progetto prevede una fase sperimentale di analisi sociologica, condotta da Observa, l’associazione di Federico Neresini e Massimiliano Bucchi.

Nel progetto anche Aethia, una giovane azienda piemontese, che si occuperà della piattaforma web a supporto del progetto.

Il primo appuntamento in piazza è per ottobre a Bologna: i giovani scienziati organizzeranno un tendone in cui la scienza sarà a portata di mano.

Al suo interno sarà allestito un laboratorio scientifico dove il pubblico potrà realizzare semplici esperimenti con il DNA, utilizzare microscopi, discutere le tematiche più scottanti delle biotecnologie e, soprattutto, raccogliere e depositare proposte su questo delicato tema alla Commissione Europea.

Biopop lancia un messaggio importante, alla società e al mondo scientifico: l'evoluzione della scienza deve diventare sempre di più parte integrante della società, non correre su un binario parallelo rischiando come tante in volte in passato rovinose rotture.

BioPOP è un progetto ambizioso che coinvolgerà istituzioni e realtà di tutta Europa, a partire dalla Federazione Europea per le Biotecnologie che ha costituito un apposito gruppo di esperti.

Sul versante italiano spiccano le collaborazioni con il Life Learning Centre Network, che ospiterà i meeting del gruppo di studio e le iniziative di formazione collegate, oltre a supportare il consorzio nella realizzazione del laboratorio in piazza, e con la Fondazione Marino Golinelli.

Particolare attenzione sarà posta anche alla collaborazione e al contributo dei media, per comprendere meglio le esigenze a cui scienziati e giornalisti devono rispondere per garantire al pubblico un migliore accesso agli sviluppi scientifici e a una loro corretta valutazione.

Suggerimenti