"Se n è un intero maggiore di 2, l'equazione x
Questo teorema fu enunciato a metà del Seicento da Pierre de Fermat, e la sua dimostrazione è rimasta per più di tre secoli uno dei problemi irrisolti della matematica.
Per comprendere l'enunciato è utile considerare il significato della formula che vi compare, nel caso particolare in cui n=2. In tale caso l'equazione diventa x
Se per esempio x=3 e y=4, allora essa è soddisfatta da z=5 (infatti: 3
Dal punto di vista della teoria dei numeri, si può dunque dire che il quadrato di un numero intero talvolta può essere espresso come somma di due numeri ciascuno dei quali a sua volta è il quadrato di un intero. L'ultimo teorema di Fermat afferma che ciò invece non è mai possibile per numeri che siano il
Dopo aver enunciato il teorema in un'annotazione a margine di una copia del trattato Aritmetica di Diofanto, Pierre de Fermat aggiunse il commento: "
Nel Settecento e nell'Ottocento le migliori menti matematiche si cimentarono nell'impresa di dimostrare l'ultimo teorema di Fermat, ma sempre senza successo. Gradualmente esso acquistò così la fama di principale enigma della matematica, vissuto quasi come una sfida personale dai matematici di professione e da innumerevoli dilettanti. Uno di questi, l'industriale tedesco Paul Wolfskehl, alla propria morte nel 1908 volle istituire un premio di centomila marchi (equivalenti a tre miliardi di lire odierne) per chi fosse riuscito a dimostrare il teorema, a patto che la dimostrazione avvenisse entro un secolo, cioè prima del 2008.
La scadenza del premio Wolfskehl era ormai vicina quando nel 1995 il matematico inglese Andrew Wiles ha pubblicato la sua storica dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat. Il trattato di Wiles, ponderoso ed estremamente specialistico, occupa ben 120 pagine della rivista
Per ottenere la dimostrazione Wiles ha utilizzato le più sofisticate tecniche della matematica del Novecento, e strada facendo ha risolto numerosi problemi che erano aperti da decenni. La storia della dimostrazione è raccontata magistralmente da Simon Singh ne
Wiles in particolare è riuscito a dimostrare la cosiddetta
Se veramente Pierre de Fermat aveva scoperto una "meravigliosa dimostrazione" del suo ultimo teorema, tuttavia, essa doveva certamente essere diversa (e presumibilmente più semplice) della dimostrazione fornita da Wiles. Dunque la sfida, per chi volesse riscoprire la dimostrazione originale, resta ancora aperta.