È un dispositivo che permette di trasmettere dati digitali su sistemi di comunicazione analogici come le linee telefoniche tradizionali mediante un processo di modulazione e demodulazione del segnale. Il nome nasce infatti dalle parole inglesi "MODulator-DEModulator" (modulatore-demodulatore).
In pratica è un apparecchio posto fra il computer e la linea del telefono che compie due operazioni inverse:
- nella fase di modulazione a partire dal segnale digitale elaborato dal computer crea il segnale analogico pronto ad essere trasmesso sulla linea telefonica;
- nella fase di demodulazione, a partire dal segnale analogico ricevuto attraverso la linea telefonica, ricostruisce il segnale digitale originario interpretato dal computer.
Storicamente i primi modem analogici erano in grado di gestire connessioni Internet alla velocità di 9,6 Kpbs (kilobit al secondo), poi è stata la volta dei modem a 28 e a 33 Kbps, nel 1997 hanno iniziato a diffondersi i modem che trasmettono alla velocità di 56 Kbps che sono tuttora i più diffusi.