I linfociti sono cellule mononucleate del sistema immunitario in grado di riconoscere in modo specifico le molecole estranee attraverso le loro porzioni antigeniche (v. antigene).
I linfociti sono cellule piccole e rotonde, con un diametro di 8-10mm e presentano un nucleo molto voluminoso che occupa la maggior parte dell'area citoplasmatica. Vengono prodotti a livello del midollo osseo.
Si distinguono tre principali popolazioni: i linfociti B, i linfociti T
e i
I linfociti B (LB) in seguito alla stimolazione antigenica evolvono verso un tipo cellulare specializzato, la plasmacellula, in grado di produrre gli anticorpi.
I linfociti T invece partecipano alla risposta immunitaria cellulare sia indirizzando la reazione sia attraverso l'uccisione dei microrganismi. Quindi svolgono una funzione regolatoria che attiva la reazione immunitaria. Di queste due funzioni se ne occupano rispettivamente i linfociti T helper e i linfociti T citotossici.
I linfociti T helper stimolano la crescita e il differenziamento dei LB
e inducono l'attività dei macrofagi. Presentano un recettore per
l'antigene denominato TCR (
I linfociti T citotossici si occupano della lisi delle cellule che vengono infettate dai virus, di cellule tumorali e delle cellule che costituiscono i tessuti degli organi usati nel trapianto. Anche queste cellule presentano il TCR e le molecole che vengono ricercate per identificarli sono il CD3, il CD4, il CD8.
Le cellule NK lisano le cellule infettate dai virus e le cellule tumorali ma non presentano un recettore per l'antigene. La loro azione è stimolata prettamente dal legame di particolari anticorpi, le IgG, ad un loro recettore specifico.