La soluzione di acqua e sali minerali che le radici delle piante assorbono dal terreno prende il nome di linfa grezza. Grazie ad un insieme di forze - pressione radicale e forza aspirante delle foglie -, la linfa sale attraverso i vasi conduttori del legno e raggiunge le foglie, dove avvengono complesse reazioni chimiche.
Nella linfa grezza, oltre ai sali minerali, ci sono anche sostanze organiche e zuccheri, che derivano da processi di idrolisi delle sostanze di riserva, nei periodi di maggior fabbisogno.
Se si incide il tronco di una betulla nel periodo primaverile, quando c'è un forte richiamo di linfa grezza da parte delle gemme che stanno schiudendosi, dalla ferita sgorga una soluzione piuttosto zuccherina. Nell'acero la percentuale di zucchero è elevata ( 2-3%) ed è massima nella specie americana Acer saccharinum, una vera e propria fabbrica di zucchero: un esemplare adulto può fornire anche 150 litri di linfa all'anno, dai quali si ricavano oltre 30 kg di zucchero.
La linfa elaborata prodotta nelle foglie è un miscuglio di sostanze organiche, principalmente zuccheri, aminoacidi, ormoni. Attraverso i vasi conduttori del libro raggiunge tutte le parti della pianta, radici comprese, a cui porta le sostanze necessarie per la respirazione e per le altre reazioni del metabolismo.