La colorazione di Gram è un particolare metodo che permette di distinguere i batteri secondo la presenza o meno della parete esterna che li difende.
Il metodo, inventato dal medico danese Christian Gram nel 1884, utilizza un colorante che penetra all'interno dei batteri, permettendo di visualizzarli al microscopio ottico. Questi batteri vengono perciò definiti gram-positivi.
I batteri chiamati gram-negativi hanno una parete a cui il colorante non riesce ad attaccarsi. Inoltre, presentano una seconda membrana che li protegge dall'ingresso del colorante. Per questo motivo, se non trattati ulteriormente, risultano incolori al microscopio.
Per poterli visualizzare vengono quindi trattati con un colorante violetto.
La presenza o meno di questa seconda membrana è proporzionale alla capacità del batterio di causare infezioni. Pertanto la colorazione di Gram è più che un semplice metodo per la classificazione dei batteri.