L'ELISA, acronimo di
Si basa sul principio di riconoscimento univoco tra anticorpo e antigene.
Il primo è una molecola prodotta dall'organismo per marcare sostanze estranee che devono essere eliminate dalle sentinelle del sistema immunitario.
L'antigene è la sostanza estranea in questione. Quindi per ogni proteina (=antigene) di cui si vuole identificare la presenza, bisogna produrre un anticorpo specifico.
Le tecniche per produrre gli anticorpi sono varie, il principio generale è iniettare la proteina in un animale e poi purificare dal sangue gli anticorpi.
L'anticorpo così prodotto viene fissato su una superficie di plastica, quindi al di sopra viene posta una soluzione contente il campione in esame.
Se è presente la proteina di interesse questa si legherà in maniera altamente specifica e con alta affinità all'anticorpo, e non verrà asportata dai lavaggi che si effettueranno per asportare il resto della soluzione.
Siccome il legame è specifico altre proteine o sostanze non sono in grado di legarsi.
A questo punto si aggiunge nuovamente l'anticorpo, in modo che si formi una specie di sandwich: sopra e sotto l'anticorpo e in mezzo l'antigene.
L'anticorpo aggiunto per ultimo presenta però una caratteristica peculiare, porta legata una sostanza in grado di colorarsi in presenza di determinati reagenti aggiunti in seguito.
Al termine dell'esperimento quindi si otterranno dei campioni colorati solo se è presente la proteina di interesse.
Questa tecnica è molto versatile, infatti viene utilizzata sia in un campione di sangue per identificare la presenza di virus come in un'analisi alimentare per l'identificazione di OGM.