Glossario

“La coesistenza si riferisce alla possibilità per i conduttori agricoli di praticare una scelta tra colture geneticamente modificate, produzione convenzionale e biologica, nel rispetto degli obblighi regolamentari in materia di etichettatura o di standard di purezza” (da http://aziendagraria.uniud.it/labgraco/ogm/la-coesistenza-di-colture-gm.htm). La coesistenza ha dei risvolti sia di tipo economico che di tipo ambientale e sanitario, in quanto è autorizzata la coltivazione di organismi geneticamente modificati per i quali non si individuano rischi di effetti negativi per l'ambiente e la salute. La coesistenza porta ad uno scambio di geni tra OGM e organismi non GM. Esistono strumenti, la cui validità è in fase di studio, per limitare tale scambio: trappole o barriere al polline sui bordi dei campi coltivati con colture GM; fasce di isolamento tra i campi con colture GM e campi con colture non GM; non contiguità di campi in cui sono coltivate le stesse specie, sia GM che non GM, aventi fioritura contemporanea.