Glossario

bypass

Il bypass aortocoronarico (o CABG o cabbage, da Coronary artery bypass graft surgery) è l’intervento cardiochirurgico a maggiore frequenza di esecuzione. I primi interventi di questi tipo risalgono al 1969.

Il cardiochirurgo effettua un’incisione longitudinale sul torace (detta sternotomia mediana), attraverso cui accede all’aorta parzialmente o totalmente ostruita. A valle del restringimento sutura un tratto di vena safena prelevata dal paziente stesso o, più recentemente, di arteria mammaria. Successivamente collega l’altra estremità a monte del restringimento o dell’occlusione. In questo modo il sangue avrà un passaggio per aggirare l’ostacolo. L’impiego dell’arteria mammaria garantisce una durata maggiore (dopo 10 anni il 95% dei bypass è in ottime condizioni) ed è meno invasivo, poiché l’arteria mammaria non viene spostata di sede.

L’intervento può essere effettuato in due diversi modi: nella metodica tradizionale (on pump) il paziente viene collegato a una macchina cuore-polmone tramite alcune cannule, dopo di che il cuore viene fermato attraverso una soluzione cardioplegica; nella metodica a cuore battente (off pump) il cuore del paziente continua a battere durante l’operazione (è un metodo indicato soprattutto per i pazienti ad alto rischio).

I benefici sono, in ogni caso, la diminuzione drastica dell’infarto del miocardio, un recupero di forze e l’eliminazione del dolore dovuto all’ostruzione.