I batteri sono microrganismi unicellulari, capaci di vita e riproduzione autonoma.
Sono osservabili, dopo essere stati colorati con apposite sostanze, al microscopo ottico in quanto le loro dimensioni variano in media tra 0,3 e 1,5 micrometri.
Vengono classificati in base al loro aspetto morfologico in:
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e in base al modo in cui si aggregano fra di loro in:
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Dal punto di vista strutturale sono cellule che possiedono un genoma sottoforma di un'unica molecola di DNA circolare situata in un'area denominata nucleoide e non delimitata da una membrana. All'esterno della membrana cellulare in molti casi possiedono una parete cellulare.
Possono essere presenti poi delle strutture accessorie: la capsula, i flagelli o ciglia, i pili o fimbrie, e le spore.
Alcuni batteri sono patogeni per l'uomo, cioè sono in grado di sviluppare in esso una malattia, altri no.
In base al rapporto con l'organismo ospite i batteri vengono definiti come:
- saprofiti o commensali: il microrganismo vive e si riproduce nell'ospite senza arrecare danno, anzi talvolta può instaurarsi un rapporto di reciproco beneficio, come nel caso dei batteri della flora intestinali che permettono l'assimilazione di importanti vitamine e antagonizzano la crescita di altri microrganismi patogeni.
- patogeni: microrganismi che provocano malattia
- opportunisti: microrganismi innocui nei soggetti normali (immunocompetenti) ma che possono provocare gravi malattie in soggetti immunodepressi, come i pazienti malati di AIDS e nei soggetti sottoposti ad un regime di chemioterapia prima del trapianto. Esempi di questo tipo sono rappresentati dal