È una metodica mini-invasiva di cardiologia o radiologia interventistica che consente di dilatare il restringimento del lume di un vaso sanguigno (stenosi) per mezzo di uno speciale catetere a palloncino che viene introdotto mediante puntura di un’arteria (generalmente l’arteria femorale comune), portato fino al vaso stenotico e successivamente gonfiato in corrispondenza della stenosi, in modo da ripristinare il normale diametro del vaso e permettere un incremento del flusso sanguigno. Modi e tempi (pressione del palloncino, tempo di gonfiaggio…) dipendono dall’entità della stenosi e dal tipo di vaso interessato.
L’angioplastica coronarica (alle coronarie) o periferica (eseguita su altri vasi non coronarici, come ad esempio l’arteria carotidea), determina uno schiacciamento della placca ateromasica o calcica che causa la stenosi sulla parete arteriosa al fine di ampliare il lume del vaso. Si esegue in anestesia locale e dura circa 45 minuti-1 ora. La procedura, nella maggior parte dei casi, si completa con l’applicazione di una reticella metallica (stent), ricoperta o meno da farmaco.