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La poesia combinatoria di Raymond Queneau

Centomila miliardi di poesie di Raymond Queneau (1961)

con la versione inglese di Stanley Chapman.

Con un clic sui versi puoi cambiarli ed esplorare così una varietà praticamente infinita di sonetti, tutti dotati di un significato autonomo.

"Il principio: vengono scritti dieci sonetti con le stesse rime. La struttura grammaticale è tale che, senza sforzo, ogni verso di ciascun sonetto 'base' è intercambiabile con ogni altro verso situato nella stessa posizione del sonetto. Si avranno dunque, per ciascun verso d'un nuovo sonetto da comporre, dieci possibili scelte indipendenti. I versi essendo 14, si avranno virtualmente 1014 sonetti, ossia centomila miliardi."

Così Italo Calvino descriveva il funzionamento di questo curioso esempio di letteratura combinatoria.

Nell'edizione cartacea di Gallimard uno stratagemma editoriale permette al lettore di mescolare i versi stampati, ma il passaggio da un sonetto a un altro rimane inevitabilmente macchinoso.

Il computer si presta naturalmente molto bene alla presentazione di quest'opera: consente al lettore di cambiare istantaneamente qualsiasi verso, o anche l'intero sonetto, lasciando al caso (attraverso un meccanismo di randomizzazione) la scelta del verso o del sonetto sostitutivo.

Se la creazione di Queneau era geniale, stupefacente è stata l'abilità di Stanley Chapman nel tradurre in inglese ogni singolo verso, preservando al contempo la simmetria delle rime e la dimensione combinatoria generale.

L'impresa valse a Chapman l'elezione a membro corrispondente dell'Oulipo, l'OUvroir de LIttérature Potentielle (Opificio di letteratura potenziale) fondato da Raymond Queneau con François Le Lionnais nel 1960. Chapman stesso fondò in seguito l'Outrapo (OUvroir de TRAgi-comé POtentielle).

(edizione interattiva per il web creata da Federico Tibone con Giancarlo Drago)

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