Materiale occorrente:
· numerosi campioni di rocce differenti
· una bottiglietta di acido muriatico (che si trova in commercio nei comuni supermercati)
· un paio di guanti da cucina
Versare qualche goccia dell'acido sul campione di roccia (facendo attenzione che l'acido non entri in contatto con la pelle e con gli indumenti).
A questo punto verificare se la roccia "frigge" (ovvero reagisce con l'acido formando bolle di gas): in questo caso il geologo conclude che la roccia in questione contiene carbonato di calcio (è un calcare).
Se, invece, la roccia non reagisce con l'acido, ci troviamo in presenza di una roccia non costituita da carbonato di calcio; ad esempio potrebbe trattarsi di un granito o di un marmo che, all'apparenza, è molto simile ad un calcare ma non reagisce con l'acido.
I campioni di roccia possono essere raccolti ovunque, in montagna o lungo i corsi d'acqua.
Lo sapevi che...
La formazione delle bolle di gas in seguito al contatto di una roccia carbonatica con l'acido muriatico (che non è altro che acido cloridrico HCl diluito al 5%-10%) può essere descritta dalla reazione seguente:
CaCO
Il gas che si sprigiona in seguito alla reazione è CO
La reazione di dissociazione del carbonato con sviluppo di anidride carbonica è detta
La stessa reazione si può sviluppare se mettete a contatto il guscio di un uovo (costituito da carbonato di calcio) con l'acido muriatico.