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- iXem Labs: eccellenza mondiale nella lotta al digital divide
I laboratori del Politecnico di Torino, dopo aver registrato il record mondiale nelle trasmissioni wireless a lunga distanza, sono stati scelti dalla Banca interamericana per mettere in Rete i villaggi dell’Amazzonia. Ma la loro attività d’avanguardia si estende anche ad altri campi
- Consorzio CSP di Torino
Qui si fanno ricerca, sviluppo e sperimentazione di tecnologie avanzate informatiche e telematiche.
- Telecom Italia Lab
Le parole d’ordine proposte dai Telecom Italia Lab per la quotidianità del futuro, integrazione e comunicazione, saranno rese possibili dai collegamenti in banda larga basati sull’ADSL, sulle fibre ottiche e sui sistemi wireless (senza fili) oggi in corso di sviluppo.
- Istituto Superiore Mario Boella
Attivo in tutti i campi delle ICT (Information and Communication Technologies) con l’obiettivo di costituire un polo di eccellenza europeo centrato a Torino, promuovendo una crescente integrazione tra i diversi soggetti che operano nel settore.
- La rivoluzione della musica digitale
La prima tecnologia digitale a largo consumo che si è affermata nel mercato mondiale è sicuramente quella legata alla musica
- MPEG: da immagini e suoni a numeri
Le tecnologie che permettono di ricreare la complessità della sensorialità umana e di trasportarla attraverso differenti canali di comunicazione, trasformando voci, suoni, immagini, parole, movimenti in numeri e viceversa.
- Macchine che parlano, macchine che ascoltano: le tecnologie vocali
Le tecnologie vocali, ovvero le tecnologie di sintesi e riconoscimento della voce, permettono alle macchine di parlare e comprendere quello che diciamo loro, rispondendo in modo pertinente a specifiche richieste di qualsiasi interlocutore umano.
- Da semplici videogiochi a media center per tutta la famiglia: la naturale evoluzione delle console
Uno dei più grandi equivoci riguardanti il mercato dell’intrattenimento digitale ritiene che il mondo dei videogiochi sia un ambiente infantile ed marginale rispetto al mercato “dei grandi”