Dossier

La ricerca nelle scienze motorie alla SUISM di Torino

Un Progetto della UO Funzione Neuromuscolare

Valutazione di ripetibilità delle variabili misurate durante test di propriocezione e stabilometria

Il progetto appartiene all’area biomedica della Unità Operativa. Si occupa della caratterizzazione degli adattamenti neuromuscolari degli individui a seguito dell’allenamento fisico. L’attività di ricerca, della durata di 3 anni, comprende l’esame sia di soggetti anziani che di soggetti giovani.

Per quanto riguarda i soggetti anziani, la ricerca parte dal dato di fatto che le proprietà e le capacità posturali e di equilibrio, insieme con le manifestazioni di fatica meccanica e mioelettrica, subiscono modificazioni durante l’invecchiamento. Con il passare degli anni l’individuo vede diminuire progressivamente le sue capacità fisiche (forza, resistenza e tolleranza muscolare), sensoriali e riflesse (si manifestano deficit sensoriali, aumentano i tempi di reazione agli stimoli…) e di conseguenza una regressione delle sue capacità motorie e di autosufficienza.

Nel caso specifico, in vengono esaminati soggetti anziani allenati, lo studio ha come primo obiettivo la messa a punto di un sistema in grado di descrivere le caratteristiche neuromuscolari e lo stato di performance che deriva da un allenamento di potenza (gioco del tennis) e di resistenza (maratona). In un secondo tempo verranno studiati soggetti anziani sedentari per indagare i meccanismi delle alterazioni fisiologiche dovute all’assenza di attività fisica regolare. La caratterizzazione e gli effetti

Test mono podalico su pedana stabilometrica al SUISM Centro ricerche Test bi podalico su pedana stabilometrica al SUISM Centro ricerche

dell’allenamento saranno valutati durante l’esecuzione di test posturali, su pedana stabilometrica e test di forza muscolare, alla pressa. La rilevazione del segnale elettromiografico di superficie verrà effettuata sul vasto laterale, uno dei quattro capi che formano il muscolo quadricipite della coscia. I risultati di questo lavoro permetteranno di comprendere le modificazioni del sistema posturale e neuromuscolare in seguito all’invecchiamento ed allo svolgimento di programmi di allenamento fisico regolare. Il lavoro di ricerca permetterà quindi di rendere più mirati i programmi di intervento per il miglioramento dell’equilibrio posturale e la diminuzione del rischio di caduta negli anziani.

Nei soggetti giovani il test stabilometrico viene effettuato per calcolare la ripetibilità delle variabili analizzate. Dalla loro elaborazione si potrà giungere a standardizzare un protocollo per i test posturografici e offrire così un valido supporto alla valutazione clinica della postura. Lo studio si pone come ulteriore obiettivo la standardizzare di due posizioni sia per il test bipodalico sia per quello monopodalico e la creazione di un “database” contenente i risultati dei test.

Per approfondimenti

Resistenza allo sforzo http://www.sportpro.it/cichist/atltrain/RESiste.htm

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