Dossier

Il grande cuore di Torino

Un po' di storia...

La Cardiologia delle Molinette viene fondata nel 1975 dal professor Pier Federico Angelino, che la separa dalla Medicina interna e la trasforma in una Specialità autonoma, venendo incontro alle più moderne esigenze terapeutiche. Inizialmente la divisione è composta da una corsia di 42 letti, un reparto di terapia intensiva di 6 letti, un ambulatorio di elettrocardiografia e poligrafia.

stetoscopio Nel 1976 nasce il laboratorio di ergometria creato dal dottor Walter Martiny e viene acquistato il primo apparecchio ecocardiografo «m mode». Il laboratorio di emodinamica ha, invece, una sua funzione autonoma e solo nel 1976–77 inizia a legarsi alla Cardiologia clinica, ma con uso molto saltuario e per casi molto selezionati. Nel 1977 il dottor Sebastiano Marra e il collega Vito Paolillo, in collaborazione con il dottor Felice Spadaccini, fondano il laboratorio di valutazione funzionale del paziente infartuato. È il primo esempio piemontese di riabilitazione condotta in termini ambulatoriali e ha un grande riscontro tra i pazienti, ma rappresenta anche un prezioso bagaglio culturale per l’intero ospedale.

Nel 1981 inizia l'attività di Cardiologia nucleare con il coordinamento del dottor Giuseppe Picciotto e di Marra, e la supervisione del professor Pier Giuseppe De Filippi. In questo periodo l'orientamento della Cardiologia è rivolto principalmente alla terapia dell'emergenza e alla valutazione e riabilitazione delle cardiopatie ischemiche post-fase acuta. Nel 1982 il dottor Giovanni Baduini esegue la prima trombolisi intracoronarica. Nel 1985 Marra procede alla prima biopsia del muscolo cardiaco del ventricolo sinistro per valutare i pazienti in prospettiva di trapianto. Lo stesso anno, per prematura morte del professor Angelino, viene nominato direttore il dottor Michele Casaccia.

stent Nel febbraio 1986 Baduini e Marra eseguono la prima angioplastica coronarica in Piemonte. Nel contempo si allargano tutte le attività ambulatoriali con differenti tipi di test ergometrici con ecocardiografi di ultima generazione e con monitoraggio Holter. Anche la Cardiologia nucleare offre diversi tipi di esami (primo passaggio, gated, perfusionali e diversi generi di tracciati).

Nel 1987 la divisione inizia, tra le prime in Italia, un programma di trattamento in fase acuta e subacuta dell'infarto miocardico mediante angioplastica coronarica. Nel 1991 vengono impiantati i primi pacemakers definitivi. Nel 1991 inizia un programma pionieristico di interventi con aterectomia della placca coronarica e nel 1992 Marra applica i primi stent endocoronarici. In quegli anni si sviluppa una specifica cultura tecnica sulla pericardiocentesi e sulla contropulsazione aortica.

Tra il 1992 e il 1996 si compiono numerosi studi sulle procedure interventistiche mediante strumenti diversi e combinati tra loro. Sempre in quegli anni si valuta la correlazione tra i dati che l’ecocardiografia e il laboratorio di emodinamica forniscono sulle valvulopatie, le funzioni ventricolari, il rigetto cardiaco post trapianto. Nel 1998-2000 la divisione si fa promotrice della necessità e utilità di un network per la coordinazione della terapia dell'infarto miocardico mediante angioplastica coronarica. L’iniziativa è recepita dalla Regione Piemonte con apposita delibera del gennaio 2003.

Gran parte dell’attività di ricerca e assistenza negli anni 2000-2003 è rivolta alle terapie più efficaci nel trattamento dell'infarto miocardico acuto. Nel 2002 viene introdotto l'uso degli stent medicati ed è inaugurata la nuova sede dell'ambulatorio, completamente rinnovata. Nel 2003 inizia la ricerca clinica sulla fattibilità e sicurezza della terapia con cellule staminali nel trattamento dei pazienti con infarto miocardico acuto. Nello stesso anno vengono aperte le nuove sedi del reparto di degenza, di terapia intensiva e dei laboratori di emodinamica e di elettrofisiologia. Nella nuova locazione il reparto ha 31 letti con camere da 1, 2, 3, 4 posti; la terapia intensiva può contare su 9 posti letto.

Nel 2004 la direzione della divisione viene assegnata a Sebastiano Marra. Tra il 2004 e il 2006 si studiano e si praticano terapie innovative ed efficaci per l'ottimale trattamento dei pazienti con sindrome coronarica acuta. Questa attività porta all'uso (analiticamente e criticamente valutato) di terapie farmacologiche innovative; induce inoltre a continuare la ricerca di cure basate sull’uso di cellule staminali sotto la guida dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO), del Centro regionale Trapianti e del Ministero della Salute. Il nuovo programma parte a metà 2008. A gennaio, intanto, vengono effettuati i primi impianti di valvole aortiche in via percutanea.

Una storia “in breve” che testimonia, assieme alle migliaia di pazienti curati con successo, come la Cardiologia delle Molinette sia da sempre in prima linea sul fronte della malattie cardiovascolari.

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