Trasferimento nucleare
Il trasferimento nucleare è una tecnica che permette di sostituire il genoma di una cellula con quello derivante da un'altra.
Viene utilizzata per generare animali clonati partendo da cellule di un individuo adulto.
In termini pratici si estrae con una pipetta il nucleo da una cellula e lo si introduce dentro un oocita enucleato.
A questo punto si utilizzano delle soluzione particolari in grado di stimolare l'oocita a dividersi e a dar luogo ad un embrione.
L'evento che ha luogo viene tecnicamente definito come "attivazione dell'oocita".
La gravidanza viene portata avanti da una madre adottiva, che non necessariamente appartiene alla stessa specie, ma può essere di una specie anche solo evolutivamente vicina.
Questo è molto importante nel caso della clonazione ai fini di salvaguardia delle specie in estinzione, per non sottoporre ai rischi connessi alla gravidanza gli animali da preservare.
Con questa metodica è stata clonata la pecora Dolly nel 1996. L'anno seguente è stata la volta di Polly, sempre una pecora, ma che aveva la peculiarità di essere transgenica.
Questa tecnica è coperta da brevetto ottenuto nel gennaio 2000 dalla Geron Corporation.
I primi esperimenti dichiarati sulla clonazione umana risalgono al 1998, a Seul e in America, per conto della Advanced Cell Technology.
Il direttore di questa società americana, Robert Lanza, il 25 dicembre 2001 in una conferenza stampa ha parlato dei nuovi progressi raggiunti in questo campo, che permetteranno la clonazione terapeutica nell'ambito della medicina autologa rigenerativa. In sostanza, permetteranno di poter far crescere in vitro degli organi da sostituire per i trapianti partendo dal DNA del paziente.
Notevole scalpore ha suscitato, sia nel mondo scientifico oltre che tra i non addetti ai lavori, la dichiarazione di volontà del medico italiano Antinori di voler utilizzare questa metodica a fini riproduttivi, attualmente vietata in tutti i paesi europei, compresa l'Inghilterra, dove attualmente lui si trova.