Dossier

Con l’opera intitolata Successioni Luminose ci troviamo di fronte ad un altro sorprendente esito luminoso in grado di disorientare completamente lo spettatore e di stravolgere le leggi fisiche della “materia”. Questa è un’opera che presenta due elementi materialmente già utilizzati dall’artista: un proiettore di luce bianca e lo stesso supporto di alluminio a forma di disco verticale, dipinto di bianco e ruotante su se stesso ad elevata velocità, utilizzato per il Prisma Meccanico. In questo caso il proiettore luminoso non è costituito da Luce Sintetica ma ha la stessa funzione che troviamo nella Fotostruttura: cambia il programma realizzato dall’artista al suo interno.

Il fascio di luce illumina direttamente il disco e crea un esito che modifica la percezione e la fruizione materiale del disco stesso. Si ha l’impressione di vedere una deformazione effettiva del disco ed una sua successiva moltiplicazione fino a percepirne contemporaneamente tre intersecati. L’esito luminoso si avvicina a quello ottenuto con la Fotostruttura: l’impressione di una scultura di luce, in questo caso non sospesa nel vuoto, che cambia forma e numero in successioni crescenti/decrescenti.