Dossier

Memorizzare e archiviare

Sempre più piccole, sempre più dense

C’è una serie di tecnologie strettamente legate allo sviluppo della nostra società e al suo bisogno di memorizzare una quantità crescente di informazioni in uno spazio sempre più piccolo.

Pensiamo ai computer e ai telefoni cellulari: diventano sempre più potenti non solo perché riescono a fare più operazioni in uno stesso tempo, ma anche perché aumenta la loro capacità di immagazzinare dati pur essendo sempre più leggeri e compatti. Le loro memorie possono funzionare in modi diversi ma sono tutte basate sull’elettronica e le proprietà dei materiali semiconduttori come il silicio.

L’epoca della miniaturizzazione comincia nel 1947 con l’invenzione del transistor e continua ancora oggi con la realizzazione di microchip in grado di gestire moli di dati sempre più imponenti. Questa miniaturizzazione è quella che non solo ci ha permesso di avere dei computer di dimensioni “domestiche” o portatili, ma anche di costruire telefoni cellulari che stanno nel palmo di una mano, macchine fotografiche che possono contenere centinaia di foto o videogiochi tascabili molto sofisticati. Sono fatte di materiali semiconduttori anche la memoria RAM e quella in cui è programmato il BIOS di un PC o tutti i microchip che costituiscono la parte elettronica di elettrodomestici, ascensori o automobili.

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