Scienza di base e Cancro
Alcune decine di molecole sono state scelte come bersagli particolarmente promettenti per lo sviluppo di nuovi farmaci altamente specifici. Negli ultimi 10 anni sono già stati messi a punto ed utilizzati con risultati eclatanti farmaci di questo tipo nella cura di alcune leucemie (come il Gleevec) , del cancro della mammella, dei tumori del tratto gastro-intestinale e del mieloma multiplo. Si calcola che almeno un’altra ventina siano già in fase di sperimentazione clinica avanzata.
Ma le prospettive sono ancora più incoraggianti. Con gli straordinari progressi recenti della ricerca biologica, tra cui il completamento della sequenza del genoma umano e la diffusione di tecnologie su larga scala (cosiddette ‘high throughput’) quali i chips a DNA , è oggi possibile, affrontare lo studio delle alterazioni genetiche del cancro con un approccio sistematico ottenendo una chiara visione d’insieme delle alterazioni del genoma nel tumore analizzato.
Per ogni tipo di cancro la ricerca di mutazioni e aberrazioni cromosomiche può essere effettuata su vasti gruppi di geni suddivisi in base alla loro funzione e alle loro mutue relazioni. Le moderne tecniche di studio dei geni permettono inoltre di indagare simultaneamente il “funzionamento” di migliaia o decine di migliaia di geni, dando la possibilità di ottenere “l’impronta digitale” genetica delle diverse forme di tumore.
I risultati sono stupefacenti e la rapidità con la quale nuove scoperte sono realizzate giornalmente non ha precedenti nella storia della medicina e della ricerca sul cancro. Si prevede che in tempi relativamente brevi (prossimi 10 anni) la maggioranza delle molecole chiave coinvolte nella trasformazione neoplastica dei più frequenti tumori umani (leucemie, carcinomi della mammella, del colon, dello stomaco, del polmone, della prostata e dei tumori del sistema nervoso) verranno identificate.