Dossier

Le biotecnologie nei trapianti

rigetto iperacuto

Il rigetto iperacuto è caratterizzato da una rapida occlusione trombotica della rete vascolare del trapianto che inizia entro pochi minuti dalla chiusura delle anastomosi tra i vasi del ricevente e dell'organo trapiantato.

Dopo la trombosi inizia un vero e proprio processo infiammatorio mediato da anticorpi preformati che legano la superficie vascolare attivando la cascata infiammatoria del complemento (così definita dal nome delle molecole che la costituiscono).

Sotto questo stimolo le cellule dei vasi secernono fattori in grado di mediare l'aggregazione piastrinica.

Questo danneggia ulteriormente i vasi favorendo la trombosi intravascolare che porta infine a un'ischemia irreversibile e quindi alla necrosi dell'oragno trapiantato.

Questo tipo di rigetto dipende dalla presenza di anticorpi preformati ovvero già presenti ad alte concentrazioni nell'individuo che subisce il trapianto.

La violenza e l'immediatezza di questo tipo di rigetto dipendono proprio dalla presenza di anticorpi ancora prima che il sistema immunitario dell'individuo trapiantato riconosca qualche antigene dell'organo estraneo.

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