Dossier

STS-109, quarta missione di riparazione del telescopio Hubble

Racconto della missione STS-109

Il 1° marzo 2002 alle 5,22 a.m. CST, corrispondenti alle 11,22 GMT, viene lanciata la navetta Columbia dalla base spaziale americana di Cape Canaveral. Meno di nove minuti dopo lo spettacolare lancio, lo shuttle è già in orbita con il suo equipaggio di sette astronauti. Per la navetta Columbia, la più vecchia della flotta degli shuttle, è la prima volta nello spazio dal luglio del 1999 da quando cioè è stata sottoposta ad una revisione completa dei vari complessi sistemi. L'equipaggio del Columbia, appena entrato in orbita, provvede ad attivare varie attrezzature ed i computer di bordo ed inizia una serie di test per rifinire il programma di volo in vista dell'appuntamento con Hubble, appuntamento che è previsto dopo due giorni di volo. L'equipaggio inizierà il suo primo periodo di riposo alle 18,22 GMT e dopo otto ore verranno svegliati dal centro di controllo a terra con in programma il controllo del braccio robotico, delle tute spaziali e delle attrezzature per il rendezvous con il telescopio. Il centro di controllo del Kennedy Space Center, nel frattempo, alcune ore dopo il lancio avverte l'equipaggio che uno dei due circuiti di raffreddamento al freon, che fanno parte del sistema di controllo termico, non funziona a dovere.

Intanto il comandante Altman ed il pilota Carey effettuano la prima di una serie di aggiustamenti dell'orbita per preparare lo shuttle all'appuntamento con Hubble. Gli altri membri dell'equipaggio, invece, effettuano vari controlli per preparare le passeggiate spaziali programmate dal piano di volo. Dopo le ore di riposo previste dal programma, l'equipaggio viene svegliato dal Centro di Controllo della missione alle 2,22 GMT del 2 marzo con la canzone di John Hiatt. L'equipaggio riceve intanto notizia che i direttori del centro di controllo sono ottimisti per la piena riuscita della missione e che tutto andrà per il meglio. Successivamente i tecnici a terra comunicano all'equipaggio che il malfunzionamento di uno dei due circuiti di raffreddamento non pregiudicherà il buon esito della missione.

Il programma prevede, intanto, che Currie debba agganciare Hubble alle 9,00 GMT di domenica 3 marzo. Le ore trascorrono normalmente a bordo dello shuttle Columbia e gli astronauti stanno testando le varie attrezzature in vista della delicata fase di aggancio con Hubble. La fase finale del rendezvous inizierà alle 7,00 GMT di domenica ed alle 9,14 è prevista la cattura di Hubble quando i due grandi oggetti spaziali sorvoleranno l'Oceano Pacifico all'altezza dell'Australia. La mattina successiva gli astronauti vengono svegliati significativamente con la musica del film "Missione Impossibile" e con la notizia che tutti i sistemi ora funzionano perfettamente.

Columbia, finalmente, cattura Hubble alle 9,13 di domenica 3 marzo. Ora la fase di manutenzione del telescopio può iniziare. Successivamente vengono inviati i comandi al telescopio per ripiegare i grandi pannelli solari da sostituire in modo da poter preparare la prima EVA prevista per lunedì. Dopo la prima passeggiata spaziale, durata precisamente sette ore ed un minuto i due astronauti Grunsfeld e Linnehan hanno rimosso il primo dei due pannelli solari sostituito con uno nuovo più piccolo ma più efficace.

Il vecchio pannello solare viene conservato nella stiva della navetta in modo tale che, alla fine della missione una volta a terra potrà essere esaminato dagli scienziati che ne verificheranno le condizioni dopo nove anni di utilizzo nello spazio. Il 5 marzo gli altri due astronauti Newman e Massimino provvedono alla installazione del secondo nuovo pannello solare impiegando sette ore e sedici minuti. Il loro lavoro inizia alle 18,40 GMT e dopo avere effettuato la rimozione del vecchio pannello che come il primo viene riposto nella stiva del Columbia, procedono alla installazione del nuovo. Dopo aver effettuato questa operazione gli astronauti provvedono alla sostituzione del RWA.

Durante la passeggiata spaziale di Newman e Massimino, gli astronauti Altman e Carey riprendono con telecamera e macchina fotografica le immagini del lavoro dei loro colleghi. Il giorno dopo 6 marzo, è la volta di Grunsfeld e Linnehan ad effettuare la terza passeggiata spaziale che durerà sei ore e 48 minuti durante la quale provvederanno ad installare una nuova unità di controllo della potenza (PCU) sostituendo quella originaria che dura ormai da dodici anni.

Con questa nuova struttura Hubble riceve un vero e proprio cuore che gli permetterà di avere un venti per cento in più di potenza di quella precedente. Il 7 marzo gli astronauti Newman e Massimino si sottopongono ad un nuovo estenuante lavoro che prevede la installazione dell'Advanced Camer for Surveys (ACS). La passeggiata spaziale inizia alle 9,00 GMT con Newman che sulla pedana del braccio robotico viene avvicinato alla parete di Hubble dove è installata la Faint Object Camera. Newman procede alla rimozione della vecchia camera che viene riposta nella stiva del Columbia ed installa la nuova.

Dopo è la volta di Massimino a posarsi sulla pedana del braccio robotico per installare il Modulo di Supporto Elettronico. Questo modulo servirà per il funzionamento della Camera ad infrarosso ed allo spettrometro multi-object che verranno installati nella quinta e conclusiva passeggiata spaziale prevista per il giorno successivo. L'otto marzo gli astronauti Grunsfeld e Linnehan iniziano la loro terza ed ultima EVA alle 8,46 GMT e dopo sei ore e mezza completano con successo la passeggiata spaziale con l'installazione delle due nuove attrezzature. Finite le operazioni di ringiovanimento del telescopio spaziale ora il programma prevede il suo rilascio nello spazio pronto per riprendere le sue funzioni con nuove e più aggiornate strumentazioni. Il 9 marzo alle 10,04 GMT il telescopio, finalmente, viene liberato dalla stiva della navetta in cui era stato alloggiato per essere riparato e lentamente si allontana dal Columbia. L'equipaggio nel vedere il telescopio rinnovato allontanarsi afferma: "Buona fortuna Mr. Hubble" ed inoltre: " Con la sofisticata strumentazione appena installata, auguriamo ad Hubble di iniziare una nuova ed eccitante avventura di esplorazione dell'Universo". Per effettuare l'operazione di manutenzione di Hubble è stato stabilito un nuovo record nell'ambito di una singola missione shuttle.

Infatti il totale delle EVA necessarie per le riparazioni di Hubble ammonta complessivamente a 35 ore e 55 minuti superando il precedente record stabilito con la missione STS-61 della prima missione di riparazione di Hubble che aveva totalizzato 35 ore e 26 minuti. Per le quattro missioni di riparazione del telescopio spaziale sono state necessarie complessivamente 18 passeggiate spaziali effettuate da 14 astronauti per complessive 129 ore e 10 minuti di attività extraveicolare. Finita la complessa operazione della missione, gli astronauti nei giorni successivi prima del rientro a terra si rilassano partecipando ad alcune conferenze stampa organizzate dalla NBC, WCCO-TV di Minneapolis e la CNN.

Inoltre, effettuano degli scambi di opinioni con i loro colleghi della stazione spaziale, il quarto equipaggio residente sulla ISS composto dal comandante Onufrienko, gli ingegneri di volo Dan Bursch e Carl Walz che sono ora al loro quarto mese di permanenza nello spazio. Con l'aiuto del centro di controllo della missione, i due equipaggi si scambiano saluti e conversano mentre la navetta Columbia orbita a circa 560 km. al di sopra dell'Oceano Atlantico e la stazione spaziale vola ad un'altezza di 386 km. Il giorno prima del rientro a terra gli astronauti hanno modo anche di rispondere alle diverse domande di studenti di scuole medie dal Marylan Center Science e dal Denver Museum di Scienza e Natura. Il giorno del rientro ormai è arrivato. Martedì 12 marzo alle 9,32 GMT Columbia atterra al Kennedy Space Center dopo una missione di 10 giorni, 22 ore e 10 minuti.

Ora spetta agli scienziati a terra utilizzare il "rinnovato" Hubble per continuare le osservazioni alla ricerca delle origini dell'Universo.

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