Dossier

La missione Andromeda

PKE (Plasma Kristall Experiment)

L'esperimento PKE prende il nome dalla possibilità di creare dei plasma con struttura cristallina. Questi sono costituiti da particelle che la sedimentazione rende difficile da osservare a terra. Lo stato di microgravità elimina questa sedimentazione rendendone possibile l'osservazione. Un plasma è un insieme di nano particelle cariche in sospensione in un fluido. Queste particelle portano come gli atomi cariche elettriche e possiedono dunque un potenziale d'interazione che somiglia a quello degli atomi stessi. Questo insieme di particelle può, inoltre, esistere sotto forma gassosa, liquida o cristallina e dare luogo al passaggio da uno stato all'altro. Al di là dell'originalità dell'obbiettivo scientifico le condizioni ottimali di osservazione che si creano nello spazio costituiscono la ragione principale di effettuare questa esperienza sulla stazione spaziale. I responsabili del'esperimento sono l'Istituto Max Planck di Fisica extraterrestre, l'Università di Orleans la RKK Energia, la DLR ed il Cnes.

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