Perché studiarle?
Lo sviluppo di tecniche innovative per la misura delle sezioni d'urto ha permesso di contare i protoni o i nuclei prodotti da un acceleratore uno per uno e poter così irradiare una precisa cellula con una dose di radioattivita' fissa e vedere cosa le succede.
Ma le applicazioni non finiscono qui: "puo' sembrar strano ma da sezioni d'urto che ho misurato si può anche ricavare l'età dell' universo. Si calcola in base alle sezioni l'entità di produzione dei nuclei da parte delle stelle e da questi dati si deduce l'entità di decadimento, cioè quante volte il nucleo instabile è decaduto radioattivamente da quando esiste. Noto questo dato, abbimo il limite inferiore - cioè la data di nascita - dell'Universo", in questo modo Marita Mosconi ci spiega la relazione tra il minuscolo neutrone e l'enormità dell'universo.
Ma non finisce qui, oltre agli aspetti pratici questi studi stanno contribuendo a costruire una teoria dei nuclei che spieghi organicamente tutti i fenomeni che coinvolgono questa piccola parte dell'atomo, dato che al momento esistono solo modelli che ne spiegano solo alcuni.