Dossier

OGM - Organismi Geneticamente Modificati

OGM del futuro: Frankenscienza o realtà?

La produzione di OGM è in vorticoso aumento ed è estremamente diversificata dal punto di vista dei prodotti finali, che vanno da quelli per l'alimentazione umana, a quelli di interesse produttivo industriale, che avranno la fetta maggiore di mercato.

In questo gruppo rientrano batteri, lieviti, piante e persino animali modificati geneticamente non per un loro miglioramento ma per utilizzarli come bioreattori.

Questo vuol dire che si produrrà in OGM un quantitativo sempre più elevato di prodotti farmaceutici, estraibili per esempio dal latte di una pecora geneticamente modificata, o di altro interesse, come ad esempio particolari biopolimeri.

Riassumendo, le caratteristiche di maggior interesse per la modificazione genetica riguardano:

- conferimento di resistenza a stress ambientali e parassiti per le piante alimentari, per l'industria tessile e forestali

- produzione di cibo con alto valore nutrizionale, ad esempio piante ad elevato contenuto di vitamine, ferro, selenio

- modificazione genetica di alimenti per ridurre il rischio di sviluppo di allergie

- realizzazione di bioreattori per produrre sostanze d'interesse per l'industria chimica e farmaceutica, per la produzione di vaccini e di terapie antitumorali

- produzione di nuove piante ornamentali

- piante e microrganismi per il biorisanamento

E' interessante notare che le tecnologie utilizzate non richiedono investimenti enormi e laboratori particolarmente attrezzati, per cui sono alla portata di tutti, infatti anche la Cina, l'India e alcuni paesi dell'Africa hanno già dato illoro contributo in merito.

L'Europa, nonostante i problemi etici, si sta dimostrando estremamente competitiva nei confronti degli Stati Uniti, che in questo campo fanno la parte dei leoni.

E' interessante notare che oltre ad interessi puramente di natura economica, lo sviluppo delle biotecnologie è legato anche alla risoluzione di problemi reali che concorrono all'espansione della povertà a cui stiamo assistendo.

Riso Infatti si stima che la popolazione si appresterà nel giro di venti anni a raggiungere gli otto miliardi di individui, e la superficie coltivata attualmente disponibile può non essere sufficiente a soddisfare le richieste alimentari, al di là di quelli che possono essere i problemi di non equa distribuzione delle risorse e dei beni.

Da qui la necessità di piante che possano sopperire al problema di spazio utile con caratteristiche elevate di qualità e di quantitativo di produzione pro-pianta.

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