Dossier

MPEG: da immagini e suoni a numeri

MPEG-21 e la tutela del diritto d’autore

L’ultimo standard in ordine temporale è MPEG-21, ideato nel 1999 con l'obiettivo di sviluppare tecnologie standardizzate per il commercio elettronico dei contenuti audio e video e, quindi, tutelare il diritto d'autore delle opere presenti su Internet. Uno standard pensato per dare soluzione ad un problema esistente da sempre, ma indubbiamente favorito anche dalla diffusione del fenomeno Mp3, altro standard della stessa famiglia MPEG.

MPEG-21 si propone di controllare la distribuzione dei contenuti multimediali in formato numerico attraverso strumenti di identificazione e di protezione delle opere ed un linguaggio univoco per esprimere ed interpretare i diritti d'autore. In pratica grazie a questa nuova tecnologia tutti i "digital items", ovvero i contenuti multimediali, verrebbero identificati con un codice simile al codice ISBN dei libri al fine di proteggere il lavoro degli autori da usi non autorizzati e il produttore di una qualsiasi opera (fotografia, brano musicale, filmato) potrebbe conservare il controllo della propria creazione, anche se distribuita in Rete, compresi gli eventuali diritti di fruizione e riproduzione.

Questa è l’ultima sfida su cui si stanno confrontando tutti gli operatori coinvolti sul tema della tutela della proprietà intellettuale ed economica di autori, editori, interpreti dei contenuti multimediali.

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