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MOSTRA: IL BELLO DELLA SCOPERTA

MOSTRA: IL BELLO DELLA SCOPERTA

Mostra interattiva e multimediale dedicata alle dieci più belle scoperte scientifiche nel campo della fisica. ONLINE LA VALUTAZIONE DELLA MOSTRA

Logo mostra Il bello delal scopertaMostra interattiva e multimediale dedicata alle

dieci più belle scoperte scientifiche nel campo

della fisica.

Con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte

30 gennaio - 29 febbraio 2004

Centro commerciale 8 Gallery, Lingotto

Corte dei giochi

via Nizza 230

Torino

La mostra si svolge nei cortili interni del centro commerciale 8 Gallery del Lingotto di Torino.

Tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 22

Ingresso libero

La mostra si è conclusa domenica 29 febbraio 2004.

Visite guidate (dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 18) e laboratori per le scuole (dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle ore 13) su prenotazione. Ciascun laboratorio ha la durata di un'ora. Per ogni ora è possibile prenotare un SOLO TIPO DI LABORATORIO.

La mostra si è conclusa domenica 29 febbraio 2004.

Per approfondire le tematiche affrontate nella mostracliccare qui

Sabato 28 febbraio, nella cornice della rampa elicoidale del Lingotto che ospitava il pendolo di Foucault, si è svolta laFesta della Matematica2004, la gara a squadre che si affianca alla tradizionale gara delle olimpiadi di matematica svolta nelle scuole.

Testi e soluzioni della gara aperta al pubblico sono disponibili cliccando qui

L’idea della mostra è nata a seguito di un’indagine lanciata nel 2002 da Robert C. Crease dalle pagine della rivista specialistica Physics World. Crease, del dipartimento di Filosofia della State University of New York e storico presso il Brookhaven National Laboratory, chiedeva ai suoi lettori di giudicare quale fosse l’esperimento più bello ed elegante mai condotto in fisica.

Sono dieci gli esperimenti più votati e attorno ai quali lo Science Center della Provincia di Torino ha costruito la sua mostra.

La top ten copre più di 2000 anni di storia della fisica e comprende scienziati noti e meno noti al grande pubblico:

1. L'esperimento della doppia fenditura di Young applicato all'interferenza da elettrone singolo

2. Galileo e la caduta dei gravi

3. Millikan e l'esperimento per la misura della carica dell'elettrone

4. Newton e la decomposizione dei colori della luce solare con il prisma

5. Young e l'esperimento dell'interferenza della luce

6. Cavendish e l'esperimento per la misura della costante di

gravitazione con la bilancia di torsione

7. Eratostene e la misura della circonferenza della Terra

8. Galileo e l'esperimento del piano inclinato

9. Rutherford e la scoperta del nucleo

10. Il pendolo di Foucault

La mostra si articola in tre sezioni:

-Divulgativa illustrativa – pannelli illustranti gli esperimenti

-Sperimentale – riproduzione di alcuni esperimenti

-Didattica laboratori didattici di approfondimento dei dieci esperimenti

Gli esperimenti che possono essere attivati direttamente dai visitatori sono:

-La caduta dei gravi di Galileo. Il famoso esperimento viene riproposto attraverso un exhibit composto da una struttura contenente due tubi in plexiglass contenenti all’interno una sfera metallica e una piuma. In un tubo si è creato il vuoto, con assenza d’aria. Il visitatore può capovolgere i tubi e osservare che nel tubo con il vuoto i due oggetti, pur con pesi enormemente diversi, cadono contemporaneamente.

-Accelerazione sul piano inclinato di Galileo. Per dimostrare questa scoperta, l’exhibit è composto da uno scivolo da parco giochi. Nei fianchi dello scivolo sono sistemati dei sensori a raggi infrarossi che inviano via radio ad una centralina di elaborazione i dati dell’accelerazione del passaggio delle persone che utilizzano lo scivolo. Su un display a led compaiono i relativi dati.

-Scomposizione della luce di Newton. Questo exhibit è allestito con un classico banco ottico con pareti che tendono ad oscurare lo spazio dell’esperimento. Sul piano è sistemata una fonte luminosa di luce bianca che colpisce un prisma in plexiglass, e sulla parete opposta si forma la famosa scomposizione nei colori componenti l’iride.

-Il fenomeno della interferenza della luce di Young. Anche per questo esperimento si utilizza un banco ottico sul quale è collocato un interferometro con il quale è evidenziata la natura ondulatoria della luce ed il fenomeno della diffrazione.

-La costante gravitazionale di Cavendish. Viene riproposta la bilancia di torsione che registra il moto gravitazionale tramite l’accelerazione di due sfere registrate con un indice luminoso, il cui movimento è rilevato su una parete opposta.

-Scoperta del nucleo dell’atomo di Rutherford. E’ allestito un modello composto da una scatola oscurata con pareti mobili di diversa conformazione. Sulle diverse pareti con superfici riflettenti viene “sparato” un raggio laser, che riflette la sua luce diversamente in ragione delle diverse superfici.

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