Modelli interpretativi del fenomeno GRB
Le caratteristiche peculiari dei GRB: la breve durata, le distanze cosmologiche e l’enorme energia rilasciata, favoriscono come scenario per la produzione dei GRB il collasso di una stella molto massiccia (Hypernova) oppure la fusione di due oggetti compatti (probabilmente due stelle di neutroni). In entrambi i casi il prodotto finale è un buco nero di qualche massa solare con un disco di accrescimento.
Ma come nasce un GRB? Nel corso degli anni i ricercatori hanno proposto una grande quantità di modelli, ma si è ormai giunti a uno scenario generale accettato dalla maggioranza della comunità scientifica: il cosiddetto modello a 'fireball' (palla di fuoco). Questo consiste di tre fasi. Nella prima fase il collasso dell'Hypernova in un buco nero è seguito dall'espulsione di getti di materia a velocità prossime alla velocità della luce. Il collasso produce un'onda d'urto di rimbalzo che si propaga nella stella che sta implodendo. Nella seconda fase l'onda di materia si propaga all'interno della stella alla velocità di alcune decine di migliaia di chilometri al secondo. Quando i getti raggiungono gli strati superficiali l'interazione con la materia produce l'emissione di fotoni gamma. Infine, nella terza fase tutta la materia urta contro il gas interstellare, producendo emissioni in X, ottico e radio (afterglow).